Certificazione Non-OGM

Gli alimenti geneticamente modificati (GM) hanno sollevato preoccupazioni tra i consumatori per quanto riguarda l’impatto sull’ambiente e sulla salute umana e animale. Di conseguenza, molti paesi richiedono l’etichettatura obbligatoria di alimenti contenenti ingredienti (input) GM in cui la percentuale supera una certa soglia. Per soddisfare le esigenze di trasparenza dei consumatori e supportare le aziende nella ricerca di materiali non OGM, FoodChain ID Certification ha lanciato il suo programma di certificazione Non-OGM e il marchio non-OGM (logo sul prodotto) nel 1999 per identificare facilmente i prodotti non OGM sul mercato.

Lo standard globale FoodChain ID Certification Non-OGM è riconosciuto nel settore come punto di riferimento per un sistema di produzione non OGM, in quanto applica l’approccio del sistema di gestione della qualità alla conservazione dell’identità. Lo Standard utilizza un processo decisionale basato sul rischio per costruire un programma di certificazione forte e creato su misura per le esigenze di un’azienda. Le componenti chiave del programma comprendono valutazione del rischio, tracciabilità e campionamento/analisi per verificare la conformità; il programma viene valutato annualmente in base ai requisiti dello Standard di FoodChain ID Certification. Lo standard è applicabile alle aziende coinvolte nella coltivazione, produzione, lavorazione, stoccaggio, distribuzione, logistica e/o commercio di prodotti non OGM. La certificazione del prodotto può essere richiesta per materie prime, derivati, additivi, ausiliari di lavorazione e prodotti finiti, inclusi alimenti per animali e bestiame.

I recenti sviluppi nel panorama dell’ingegneria genetica e degli OGM hanno indotto FoodChain ID a revisionare lo Standard Non-GMO. In particolare:

Nuove tecniche di ingegneria genetica

L’avvento di nuove tecniche di ingegneria genetica –comunemente note come “gene editing ” – ha posto delle sfide ai metodi di rilevazione in uso. Allo stato attuale, la rilevazione analitica di nuovi genomi non è disponibile. Tuttavia, i metodi di analisi si stanno evolvendo e prevediamo che nel prossimo futuro tali metodi di rilevamento diventeranno disponibili.

Il 25 luglio 2018, la Corte di Giustizia Europea [[1]] ha stabilito che i genomi prodotti attraverso nuove tecniche di ingegneria genetica sono in effetti OGM e sono soggetti alle norme di etichettatura dell’UE per gli OGM. FoodChain ID ha valutato attentamente l’impatto di questa sentenza e le implicazioni pratiche sul proprio standard Non-GMO. Poiché molti clienti di FoodChain ID richiedono la verifica della conformità alle normative applicabili per accedere ai mercati dell’UE e per evitare confusione sul mercato a livello globale, lo standard non-GMO di FoodChain ID continuerà a rimanere allineato alle normative dell’UE.

Lo standard Non-GMO di FoodChain ID è stato revisionato per fornire ulteriori garanzie attraverso la sorveglianza degli OGM disponibili sul mercato, la divulgazione di informazioni da parte dei fornitori di eventuali ingredienti potenzialmente OGM e l’implementazione di nuovi sistemi di valutazione del rischio e di gestione della qualità da parte degli operatori certificati da FoodChain ID.

Attualmente sul mercato sono disponibili pochissimi prodotti creati con queste nuove tecniche di gene editing. Ciononostante, come richiesto dalla nuova versione dello Standard Non OGM, si prevede che gli operatori certificati dovranno affrontare questi nuovi rischi entro la fine del loro attuale ciclo di certificazione attraverso un aggiornamento dei loro sistemi di gestione della qualità.

FoodChain ID vi assisterà per garantire che i vostri prodotti continuino a soddisfare i requisiti dei mercati target e a rispettare le normative di etichettatura.

Standard USA National Bioengineered Food Disclosure Standard

Il 19 febbraio 2019, [2] è entrata in vigore negli Stati Uniti questa nuova legge che non classifica i prodotti ottenuti tramite nuove tecniche di gene editing come “bioingegnerizzati” (una parola alternativa usata da questa legge al posto del più comune “OGM” e dei suoi termini correlati). Tale legge, inoltre, restringe significativamente i requisiti per etichettare gli alimenti come “bioingegnerizzati”, rispetto a quanto fino ad oggi in uso.

FoodChain ID ha migliorato la definizione di “OGM” nel proprio Standard per fornire maggiore chiarezza, per mantenere la coerenza con i regolamenti e le norme dell’UE e per evitare confusione nel mercato o incoerenza con i programmi non OGM largamente adottati e accettati.

Rimaniamo a vostra disposizione per ulteriori chiarimenti.

 

[1] https://curia.europa.eu/jcms/upload/docs/application/pdf/2018-07/cp180111en.pdf

[2] https://www.ams.usda.gov/sites/default/files/media/Final%20Bill%20S764%20GMO%20Discosure.pdf e https://www.govinfo.gov/content/pkg/FR-2018-12-21/pdf/2018-27283.pdf.

 

Vuoi maggiori informazioni sullo standard non-GMO di FoodChain ID? Clicca qui per scaricare lo Standard Non-GMO v6.

Europa

FoodChain ID Certification certifica i prodotti conformi al Regolamento (CE) n. 1830/2003 (UE) per la tracciabilità e l’etichettatura degli OGM negli alimenti e nei mangimi. Secondo il regolamento, i prodotti contenenti OGM oltre lo 0,9% per ingrediente devono essere identificati con un codice univoco ed etichettati con riferimento al contenuto GM. Il contenuto GM accidentale (fortuito) o tecnicamente inevitabile di OGM approvati dall’UE è ammesso senza etichettatura se la concentrazione non è superiore allo 0,9%. Tuttavia, una presenza costante di contenuto GM – anche se inferiore alla soglia dello 0,9% – deve essere riportata in etichetta. I prodotti contenenti qualunque traccia di OGM non approvati nell’UE vengono immediatamente ritirati dal mercato.

Brasile

La legislazione brasiliana (Decreto n. 4680) prevede l’etichettatura obbligatoria di prodotti naturali, ingredienti, alimenti e mangimi contenenti OGM o derivati ​​con un contenuto di OGM pari o superiore all’1%. Anche la carne, il latte e le uova di animali nutriti con mangimi contenenti ingredienti OGM devono essere etichettati. L’Ordinanza n. 2658 regola come deve essere fatta l’etichettatura ossia attraverso l’uso di un triangolo giallo con una T nera.

Il campionamento e l’analisi di mezzi tecnici e prodotti non OGM sono pietre miliari dei sistemi di conservazione dell’identità (IP) non OGM per verificare che i livelli di soglia target relativi alla contaminazione da OGM siano soddisfatti. Lo standard FoodChain ID Certification Non-OGM contiene i requisiti per piani di campionamento e analisi basati sul rischio dei mezzi tecnici e dei prodotti finiti per garantire che quelli a rischio di contaminazione vengano analizzati di routine.

Metodi di analisi accurati ed affidabili sono fondamentali per determinare il contenuto GM nei prodotti. Per garantire che questi criteri siano soddisfatti, lo Standard richiede l’uso di metodi di analisi per gli OGM stabiliti dalla Global Laboratory Alliance (GLA), che sono eseguiti da un laboratorio approvato FoodChain ID Certification. L’analisi eseguita da un laboratorio approvato FoodChain ID Certification garantisce l’analisi di specifici caratteri GM e varietà non approvate in base a vari limiti di rilevamento che consentono di eseguire test accurati in base al Livello di Tolleranza Targetizzato. I laboratori certificati FoodChain ID Certification sono membri della GLA o hanno ottenuto l’accreditamento alla ISO/IEC 17025: 2005 e sono autorizzati dalla GLA a eseguire analisi di OGM.

Per ulteriori informazioni sui metodi di test degli OGM e sulle differenze tra le analisi basate sul DNA e sulle proteine, visitare il sito Web di riferimento di Genetic ID, www.gmotesting.com  Genetic ID è il leader globale nell’identificazione degli OGM e un laboratorio approvato FoodChain ID Certification.

Lo standard FoodChain ID Certification Non-OGM è riconosciuto nel settore come il punto di riferimento per la conservazione dell’identità non OGM. Di seguito sono elencati solo alcuni dei motivi per cui dovresti scegliere FoodChain ID Certification per la certificazione non OGM:

  • FoodChain ID Certification è il pioniere riconosciuto nella certificazione non OGM.
  • FoodChain ID Certification ha più di 15 anni di esperienza nel settore della certificazione e ispezione.
  • La certificazione in base allo standard FoodChain ID Certification Non-OGM verifica le dichiarazioni non OGM.
  • Lo standard FoodChain ID Certification Non-OGM è regolarmente aggiornato e in linea con gli standard del settore.
  • FoodChain ID Certification è il leader riconosciuto da rivenditori e marchi di tutto il mondo per la certificazione non OGM.
  • Lo standard FoodChain ID Certification Non-OGM verifica la conformità ai requisiti normativi globali (ad esempio, soglia UE consentita per la presenza di GM accidentali e tecnicamente inevitabili autorizzati dalla UE inferiore allo 0,1%).
  • I Certificati di Conformità alla Rintracciabilità (TCC) vengono rilasciati a livello di partita/lotto per garantire maggiore sicurezza.
  • La soddisfazione del cliente, la comunicazione e il miglioramento continui sono le nostre priorità principali.
  • Gli auditor FoodChain ID Certification hanno completato il rigoroso programma di formazione FoodChain ID Certification.
  • La consegna rapida di certificati, auditor disponibili e attenti e consulenti di fiducia fanno tutti parte del servizio non OGM di FoodChain ID Certification.
  • Gli audit FoodChain ID Certification vengono effettuati da auditor esperti e qualificati del settore alimentare.
  • I report e i certificati di audit FoodChain ID Certification vengono emessi nelle tempistiche richieste dai clienti per soddisfarne le esigenze.