La N-acteilcisteina può ridurre i disturbi della fertilità negli uomini dopo un'infezione da COVID-19

COVID-19 può influenzare la fertilità maschile attraverso la divisione del virus, gli effetti citotossici sul tessuto testicolare e l’effetto immunopatologico. Questo studio clinico randomizzato, controllato, condotto su 200 uomini che hanno sperimentato l’infezione da COVID-19, ha valutato gli effetti dell’integrazione di N-acetilcisteina (NAC) sui parametri seminali.

I soggetti hanno assunto NAC 600 mg/giorno durante 3 mesi. I risultati hanno mostrato che i soggetti che hanno avuto l’infezione da COVID-19 hanno avuto un significativo deterioramento della qualità dello sperma (concentrazione dello sperma (p = 0,03), motilità dello sperma (p = 0,04), e morfologia normale dello sperma (p = 0,03)) rispetto alla loro analisi dello sperma valutata prima dell’infezione da COVID-19. Il consumo di NAC è sembrato migliorare significativamente i parametri spermatici, con notevoli aumenti del volume spermatico (p = 0,03), della motilità spermatica (p = 0,01), della concentrazione spermatica (p = 0,04) e della morfologia (p = 0,03). Nel gruppo di controllo, solo il volume dello sperma è stato aumentato dopo 3 mesi di follow-up.

Questi risultati dimostrano che COVID-19 ha un impatto negativo sulla fertilità degli uomini, e che l’integrazione di NAC può aiutare a recuperare rapidamente i parametri spermatici normali.

Bahare Rafiee, Seyed Mohammad Bagher Tabei. The effect on N-acetyl-cystein consumption on men with abnormal sperm parameters due to positive history of COVID-19 in the last three months. Archivio Italiano di Urologia e Andrologia. 2021 Dec 21;93(4): 465-467.