Secondo un rapporto del 2015 di ProTerra & Danube, in termini di volume, la certificazione non OGM copre, a livello mondiale, il 91% è del mercato (Figura 1). Nel 2015 4,5 milioni di tonnellate di soia, di cui 4,0 nel solo Brasile, sono state certificate secondo lo standard FoodChain ID Non-GMO Standard. Anche l’India ha ricoperto un importante ruolo nell’esportazione di soia certificata nel 2015, con 400.000 tonnellate. Circa l’80% del volume Non-OGM rispetta i criteri di sostenibilità ed è certificato in base allo Standard ProTerra. Lo standard ProTerra non può essere utilizzato senza la certificazione Non-OGM di FoodChain ID
- Nel 2017-2018 la produzione globale di soia è stata di 341,67 milioni di tonnellate. Si stima che la soia non geneticamente modificata (non OGM) abbia raggiunto le 43 milioni di tonnellate nel 2017-18, il 13% della produzione totale di soia (informazioni basate sul rapporto WASDE del 9 aprile 2019 e su informazioni relative al mercato).
- Si prevede che circa 4,0 milioni di tonnellate di soia siano certificate secondo standard non OGM.
- Si prevede che il volume di soia certificata non OGM rimarrà stabile nel 2019 ed aumenterà nel 2020 a causa di cambiamenti del mercato.
- La domanda di soia non OGM è alimentata dai rivenditori di tutta Europa, in particolare di Germania, Austria e Svizzera, ma anche di Francia, Italia e Polonia, che richiedono prodotti da animali che non siano stati allevati con organismi geneticamente modificati. Anche il settore dell’acquacoltura in Scandinavia contribuisce ad alimentare questa domanda.
- Gli standard non OGM del settore includono gli standard FoodChain ID Non-GMO e ProTerra, che insieme coprono il 91% del volume certificato.
- La produzione di soia certificata non OGM si concentra in Brasile, formando l’80% del volume totale, sebbene l’India e l’Europa stiano giocando un ruolo sempre più importante in questo settore.
In alcune regioni, specialmente in Europa, i consumatori preferiscono alimenti non OGM in quanto riconoscono i problemi ambientali e di salute associati agli OGM. Quindi, un segmento del mercato si è focalizzato su prodotti che garantiscano chiaramente l’assenza di OGM. Tuttavia, in questo settore, i produttori affrontano spesso difficili sfide a causa della limitata disponibilità sul mercato di soia priva di OGM. La produzione globale di soia ha coperto circa 120,5 milioni di ettari nel 2015, con un volume di 320 milioni di tonnellate. I semi OGM sono ampiamente utilizzati in tutto il mondo. In effetti, quasi i tre quarti dell’area mondiale a soia globale sono coltivati con varietà biotecnologiche. La tecnologia è maggiormente diffusa nei primi tre paesi produttori ed esportatori di soia, ovvero Stati Uniti, Brasile e Argentina (Tabella 1). L’uso estensivo di OGM lascia opzioni limitate per la produzione di soia non OGM che, a prova della veridicità delle dichiarazioni non OGM, richiede la certificazione FoodChain ID Non-OGM (Fig. 3).